Il monopattino elettrico è un mezzo oggi fra i più desiderati non solo per la tua utilità e praticità, ma anche per il fatto che è semplice e intuitivo da impiegare. Ciononostante non bisogna sottovalutarlo perché è un prodotto ad alta tecnologia, un’idea geniale, un oggetto prezioso che tutti, una volta provato, vogliono possedere. Per scegliere nel vasto mercato dei monopattini e per capire le potenzialità del prodotto è importante innanzitutto comprendere come è fatto lo stesso, vediamolo.
Il monopattino ieri e oggi
Il monopattino originariamente era a spinta ed era poco più di un giocattolo per bambini. Dal 1920, però, anno in cui fu inventato, ne ha fatta di strada. Dalle rotelle e dalle tavole di legno si è infatti passati al metallo e ad una spinta a pedale. La macchina era essenziale: un manubrio, una pedana, delle ruote. Nel 1996 il monopattino viene ad avere l’aspetto che tutti oggi conosciamo e diventa pieghevole, diventando un mezzo diffuso e conosciuto in tutto il mondo. I materiali con cui è costruito sono leggeri e resistenti, il mezzo è capace di volare sull’asfalto e la gomma rende l’andatura sicura e silenziosa. Il manubrio è regolabile per adattarsi a tutte le altezze ed età ed il freno è integrato posteriormente.
Alla fine degli anni ’90 il monopattino diventa un must con l’introduzione di una tecnologia a batterie. Il mezzo diventa così un veicolo per muoversi autonomamente e un qualcosa di ben differente dall’essere un giocattolo. L’aggiunta delle batterie al litio poi ha completato il mezzo che è oggi un must have per studenti, lavoratori e per tutti coloro che vogliono muoversi agilmente e senza fatica.
Perché il monopattino ha avuto un tale boom in epoca moderna?
Quali sono i punti forti del monopattino? Perché oggi tutti lo vogliono e lo cercano? Quello che fa del monopattino elettrico qualcosa di grandioso è perlopiù quello che NON c’è. Per muoversi con il monopattino non c’è necessità di cambiare marce: molto semplicemente, infatti, basta premere un po’ il comando dell’acceleratore per andare più veloci o, al contrario, rallentare.
L’andatura, quindi, è facile, intuitiva e rilassante. Per muoversi agevolmente con esso non bisogna necessariamente andare veloci, perché il mezzo è in perfetto equilibrio anche a passo d’uomo, rallentando quasi fino a fermarsi per scivolare fra i pedoni. È per questo che va benissimo anche nei centri città affollati, ovviamente con l’uso del buonsenso.
Il monopattino si guida facilmente, non ha bisogno infatti di particolari abilità o competenze, senza contare che è basso, quindi basta muoversi di una decina di centimetri per essere con i piedi al sicuro a terra. Confortevole e sicuro, il mezzo è ottimo per tutte le età.
Com’è fatto un monopattino elettrico?
Il monopattino è costituito dal telaio e dalle ruote, dalle componenti elettriche e da una parte elettronica di controllo. Il telaio è la struttura portante del tutto ed ha il compito, assieme alle ruote, di sorreggere il movimento ed equilibrare l’andatura. Il manubrio è una tubazione orizzontale che serve per dare la direzione: alle sue estremità delle manopole (di solito in gomma) assicurano la tenuta con le mani e delle leve permettono di frenare.
Il manubrio si ancora al piantone, un tubo verticale che sorregge il tutto e lo collega alla forcella e alla ruota anteriore. L’altezza del piantone è regolabile. Il piantone è attaccato sotto al tubo sterzo che serve per far ruotare bene il piantone e assicurare un movimento delicato e dolce. Lo snodo, ovvero il punto di congiunzione fra la base e la struttura verticale permette di piegare il monopattino, assicurando la praticità.
All’estremità del piantone c’è la forcella a cui è ancorata poi la gomma anteriore. Di solito qui ci sono degli ammortizzatori per avere infine una guida comoda. Delle sospensioni assicurano comfort e sicurezza, anche se il terreno non è perfettamente regolare. La pedana permette di stare in piedi sul mezzo e di solito è dotata superiormente di una superficie antiscivolo. Le ruote sono normalmente di gomma, agili e sicure. Le dimensioni possono essere diverse in base al tipo di mezzo. Di solito, comunque, arrivano a 13 cm di diametro massimo. I freni meccanici o elettronici, di solito montati sulla ruota posteriore, permettono al mezzo di rallentare.