Uno degli elementi centrali che caratterizza i bagni moderni è la presenza del box doccia. Al giorno d’oggi ne esistono di numerosissime tipologie che sfruttano i materiale più diversi e si adattano anche alle stanze da bagno “mini”. Le pareti e le porte del box doccia sono quelle che fanno da chiusura alla stessa, impedendo la fuoriuscita dell’acqua durante l’utilizzo. Fortunatamente sono passate di moda le vecchie tende doccia, per dare spazio a materiali più performanti e piacevoli all’occhio.
Insieme all’acrilico e al cristallo, uno dei materiali più gettonati per le pareti del box doccia è il vetro, che si contraddistingue per i prezzi abbordabili e per la luminosità. Il vetro impiegato nella produzione dei box doccia è temperato e subisce un trattamento chiamato appunto tempra termica. Questo procedimento consiste in un riscaldamento a 640° della lastra di vetro, la quale viene immediatamente raffreddata sotto a vari getti d’acqua. La tempratura è un trattamento che serve a rendere il vetro più resistente alla rottura, agli sbalzi termici e alla pressione da piegatura.
I vantaggi del box doccia in vetro
Il vetro è un materiale particolarmente adatto ai bagni piccoli, poiché dona luce e profondità alla stanza da bagno. I vantaggi del vetro non sono solo estetici: dopo l’acrilico, è il materiale più economico e versatile presente sul mercato.
L’enorme beneficio del vetro è quello di poter essere modificato secondo le proprie esigenze: può essere satinato per ottenere un risultato di maggiore privacy oppure essere serigrafato (stampato con colori e decorazioni) per donare maggiore personalità e originalità al proprio bagno.
I contro del box doccia in vetro
Prima di scegliere il vetro come materiale per il proprio box doccia, è bene conoscerne anche le controindicazioni più comuni. In primo luogo il vetro è un materiale che, nonostante la tempratura, può spezzarsi formando delle lame affilate. In secondo luogo, il vetro risulta il materiale più difficile da pulire: per mantenerlo trasparente e luminoso occorre impiegare prodotti anticalcare specifici e asciugarlo attentamente dopo ogni utilizzo perché non si formino aloni.
Quanto costa un box doccia in vetro?
Il vetro è proposto in vari spessori: 4, 6, 8 e 10 millimetri. Un box doccia standard (80 x 80 cm) costa circa un centinaio di euro. Il prezzo aumenta in base allo spessore, alle finiture e al peso del vetro stesso, fino a costare diverse centinaia di euro.
Box doccia in vetro temprato o cristallo?
Abbiamo già illustrato pro e contro del vetro temprato, ma è bene sapere le differenze col cristallo, il suo “cugino” più nobile ed elegante. Il cristallo è un materiale più solido, anch’esso derivante dall’industria del vetro. Si tratta di un materiale molto sicuro poiché, in caso di rottura accidentale, si sbriciola in una polvere anziché in pezzettini affilati.
Il cristallo, come il vetro temprato, è proposto in vari spessori e finiture adattabili allo stile del bagno: può misurare 4, 6 e 8 mm e presentarsi colorato, opaco o completamente trasparente. Rispetto al vetro temprato, il cristallo è più costoso e più pesante pertanto richiede un trasporto ed un montaggio più onerosi.