È una scelta che quasi sicuramente non farai da solo ma con l’aiuto del tuo idraulico di fiducia: eccoti comunque, però, una guida a come scegliere i tubi sanitari migliori per gli impianti domestici tenendo conto di quanto grande è l’edificio e quante stanze come bagno e cucina devono essere servite dall’acqua corrente, che budget hai a disposizione, se hai esigenze specifiche legate alla zona in cui si trova la tua casa, se ci sono vecchi impianti a cui raccordare i sanitari, eccetera. Chi non frequenti molto il mondo dell’idraulica potrebbe essere stupito, del resto, da quanto variegato sia e da quante soluzioni diverse esistano anche tenendo conto, appunto, della sola posa tubi sanitari.
Partiamo dall’aspetto più semplice: le dimensioni dei tubi sanitari. Se la lunghezza è variabile e dipende, semplificando molto, dalla distanza che c’è tra centralina, attacco e singolo pezzo sanitario, altre misure sono obbligate e in parte derivate da quelle caratteristiche che permettono di definire a norma un impianto: è così anche per i diametri tubi sanitari che, nella versione standard, sono di 14-15 mm. Naturalmente prima di rivolgerti a un fornitore faresti meglio ad accertarti di quali siano le indicazioni ufficiali della casa produttrice di tazza, lavabo, bidet che hai scelto, ma è raro che i pezzi più recenti richiedano per l’installazione tubi di diametro diverso.
Non solo alle dimensioni: attenzione al materiale dei tubi idrici sanitari
L’aspetto a cui dovresti prestare più attenzione è il materiale di cui sono fatti i tubi per sanitari. Oggi si trovano facilmente in commercio, infatti, tubi in PVC, tubi in rame, tubi inox, tubi in multimateriale ed è impossibile pensare che siano uno equivalente all’altro nella resa: cambiano resistenza nel tempo e alle alte temperature ma, anche, adattabilità alle diverse tipologie di impianto e quanto risultano salutari per chi utilizza l’acqua corrente. Se hai deciso di rinnovare il tuo bagno ma senza intervenire sui vecchi impianti, per esempio, è possibile che la tua sia una scelta obbligata verso i tubi per sanitari in rame che sono quelli utilizzati da sempre in idraulica e più facili da raccordare per questo a ogni tipo di tubatura madre: è un’ottima scelta quella dei tubi per impianti idrici sanitari in rame, però, anche in termini di resistenza se consideri che il rame, specie se rame ricotto, è uno dei materiali più difficili da deformare e più durevole; con ogni probabilità, insomma, il costo iniziale più alto dovrebbe essere ammortizzato nel tempo e dal fatto che non dovresti avere bisogno per anni di sostituire le tue tubature.
Il rame è, poi, un materiale completamente atossico e sicuro dal punto di vista di permeabilità di micro-sostanze nell’acqua come non si può dire lo stesso, invece, per i più comuni tubi in propilene o tubi in PVC: a giustificarne la diffusione massiccia è, in questo caso, il fatto che siano leggeri, facilmente reperibili, meno costosi e con un rapporto qualità prezzo cioè decisamente conveniente; se opti per questa soluzione considera tra gli svantaggi anche che sopra i 90° tendono a dilatarsi e, se non correttamente mantenuti, ciò può causare perdite e guasti risolvibili solo ricorrendo a un buon idraulico e che per una maggiore resa e sicurezza è meglio scegliere tubi sanitari multistrato con uno strato aggiuntivo in alluminio che li rende più performanti sotto molti punti di vista.