Non sempre è già inclusa nel pacchetto originale del barbecue: a volte va acquistata a parte e come accessorio, scegliendo tra una serie di modelli compatibili con la propria griglia. Per questo può essere utile raccogliere quante più informazioni possibili sulla piastra per barbecue e fare in anticipo una serie di valutazioni personali che hanno a che vedere sia con la propria familiarità con questa tecnica di cottura e sia con i risultati che si intendono ottenere. Perché tra le tipologie di piastre per barbecue a gas che più comunemente si trovano in commercio, proveremo così qui di seguito a elencare pro e contro e a capire come scegliere tra una piastra barbecue in ghisa e una in acciaio: il materiale è, infatti, la caratteristica più importante e ciò in cui davvero differiscono i principali modelli di piastre in commercio.
In acciaio o in ghisa: come scegliere la miglior piastra per il barbecue a gas
Se sei alla ricerca di una soluzione pratica e versatile, con ogni probabilità quello che più fa al caso tuo è una piastra in acciaio per barbecue. L’accio è, infatti, un materiale leggero e ideale per un accessorio come una piastra per la cottura alla griglia che potresti voler utilizzare, perché no, su più barbecue diversi: in giardino come nella casa al mare, con l’esigenza quindi che sia innanzitutto facilmente trasportabile. L’acciaio è però soprattutto facile da pulire e con la semplice manutenzione ordinaria, e cioè assicurandosi che non rimangano residui di cibo dopo la cottura, può durare in vita e in buona salute per molti anni. Tieni conto, tra l’altro, se sei un grigliatore seriale e ami organizzare barbecue per tutta la famiglia o per gli amici che una griglia per barbecue in acciaio potrebbe aiutarti a risparmiare tempo e fatica durante i tuoi pranzi a base di pietanze ai ferri: lo fa perché la puoi facilmente pulire tra una cottura e un’altra, ma anche perché si riscalda velocemente e mantiene discretamente il calore. L’acciaio, ancora, non teme molto gli agenti atmosferici ed è per questo che non dovrai preoccuparti se anche dovesse succederti di dimenticare all’esterno la tua piastra da barbecue. Fai attenzione solo a investire un po’ di più – ma si trovano prodotti di ottima qualità anche a meno di cinquanta euro – per una piastra da barbecue in acciaio inox o in acciaio 18/10 e non in semplice acciaio cromato per evitare qualsiasi inconveniente.
Spesso le ragioni che portano a preferire una piastra in ghisa per barbecue sono legate, infatti, a un discorso (doppiamente) salutista: la ghisa non altera sapori e proprietà organolettiche degli alimenti da un lato e, dall’altro, non richiede condimenti, cosa che è perfetta se hai bisogno di cucinare ai ferri le tue ricette light o per la dieta. È un materiale, però, molto poroso e tende ad assorbire tutti i liquidi di cottura: questo vuol dire che se vuoi approfittare di tutti i benefici di una piastra per barbecue in ghisa non potrai dimenticare la corretta pulizia dopo ogni utilizzo per evitare che alla cottura successiva i residui brucino e risultino dannosi per la tua salute oltre che sgradevoli al gusto. Altra caratteristica chiave delle piastre in ghisa è la capacità di mantenere costante la temperatura: se sei un principiante del barbecue ciò significa che rischi meno di bruciare le tue pietanze e se sei un’amante della carne che puoi cuocere anche in casa bistecche spesse, morbide, sugose. Il contraltare è più tempo necessario per arrivare alla temperatura giusta, che certo non rende la piastra in ghisa la scelta migliore invece quando hai fretta.