Il Superbonus 110% è stato introdotto nel 2020 dalla Legge numero 77 ed è un incentivo che permette, a chi ne fa richiesta, di realizzare lavori di riqualificazione in ambito edilizio nonchè una detrazione del 110% sui lavori. E’ possibile detrarre anche le spese di realizzazione come i costi di smaltimento, gli onorari, le perizie ecc.
I lavori comprendono vari ambiti, dalla messa in sicurezza dal rischio sismico (Sismabonus) al miglioramento energetico. Le attività che beneficiano del bonus devono essere eseguite tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2022, anche se sono previste alcune proroghe al 2023.
Gli interventi previsti dal Bonus
Gli interventi che hanno diritto a beneficiare del Superbonus comprendono l’installazione di schermature solari oppure per la sostituzione degli infissi; l’installazione di impianti per la ricarica di veicoli elettrici; la demolizione e la ricostruzione di un immobile che garantisca un miglioramento delle prestazioni energetiche.
E ancora l’isolamento termico (per cui sono previste norme specifiche da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, come l’utilizzo di alcuni materiali) la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale per le parti comuni e per gli immobili unifamiliari.
In breve le attività che si possono realizzare grazie al Superbonus prevedono riqualificazioni energetiche, ristrutturazione in genere o messa in sicurezza. Mentre altri tipi di interventi non possono rientrare nel bonus 110%. Gli interventi del bagno possono rientrare nell’incentivo governativo?
Il rifacimento di sanitari e impianti non può rientrare nell’ambito degli interventi agevolati. Di contro, ad esempio, il rifacimento della pavimentazione per sistemare il riscaldamento a pavimento rientra nella riqualificazione energetica.
Il bonus bagno
Per il bagno è previsto un bonus a parte. In questo caso c’è un incentivo pari a 1000 euro per la sostituzione di sanitari e rubinetti con arredi più moderni con lo scopo di favorire il consumo di acqua limitandone il flusso. Infatti il fondo per la creazione di questo bonus è il “Fondo per il risparmio di risorse idriche”.
Si tratta di uno strumento più recente rispetto al Superbonus che ha visto la luce con la legge di Bilancio del 2021. In generale consente di ottenere una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per realizzare gli interventi. Eccone alcuni:
La sostituzione di rubinetti e miscelatori per bagno, compresi colonne doccia e soffioni doccia, e cucina; posa in opera e fornitura di vasi sanitari, e sono comprese le opere idrauliche e di muratura. Se avete necessità di acquistare dei nuovi sanitari per il bagno è il momento giusto.
Altri lavori compresi nel bonus sono la realizzazione di un bagno ex novo, il rifacimento dell’impianto idrico e la sostituzione di vecchie tubature. Il bonus è usufruibile sia per edifici residenziali che singole unità immobiliari.
Come richiedere il bonus rubinetti
Non esistono limiti di reddito per poter accedere al bonus e sarà disponibile fino al termine del fondo messo a disposizione. I criteri per i requisiti e le modalità per la domanda saranno disponibili appena verrà fatta la pubblicazione da parte del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.