Durata, modalità, consigli per un perfetto allenamento di nuoto: piscine controcorrente

man-gabc66cb60_1280

Il nuoto è uno sport completo. Quante volte avete sentito questa frase? Ed è vero, il nuoto è uno sport che permette di allenare tutto il corpo, ma non solo, se praticato con la giusta regolarità e soprattutto con la dovuta concentrazione, anche la vostra mente ne trarrà un enorme beneficio. Esistono corsi per ogni età e per ogni esigenza, le piscine hanno proposte per chi vuole avvicinarsi all’acqua per la prima volta, che si tratti di bambini o di adulti, per chi vuole rimettersi o mantenersi in forma o per chi ha problemi di postura e ha bisogno di rinforzare la muscolatura per sostenere la schiena.

Nuoto libero, perché sceglierlo

Non sempre i nostri orari coincidono con quelli dei corsi a cui vorremmo partecipare. Se siamo persone che non amano avere una tabella di marcia settimanale già scritta e impostata, iscriversi a un corso che ci costringa a un appuntamento fisso a volte può risultare controproducente. La soluzione in questi casi è semplicemente quella di sfruttare le ore di nuoto libero, che ogni piscina offre regolarmente. Basterà pagare l’ingresso e si potrà nuotare liberamente, nelle corsie riservate al nuoto libero per tutto il tempo che si desidera.

Come impostare un allenamento di nuoto libero

La durata e la modalità dell’allenamento dipendono strettamente dal livello di partenza e dal risultato che si intende ottenere.

Per un allenamento che porti dei buoni risultati è necessario svolgere un minimo di due sessioni settimanali di nuoto, ma sarebbe preferibile riuscire ad inserirne anche una terza. Una sessione di allenamento deve avere una durata di circa 30 minuti, qualche minuto in più per i più allenati, qualcuno in meno se si è proprio agli inizi.

Ogni allenamento deve prevedere tre momenti distinti: quello del riscaldamento, con un ritmo più leggero, quello centrale, dove il ritmo diventa più sostenuto e la fase del defaticamento, per tornare allo stato di riposo con gradualità.

Se lo scopo del nostro allenamento è la perdita di peso, l’ideale è ridurre il più possibile il tempo di recupero tra una vasca e l’altra, fino ad azzerarlo.

Se nuotiamo per risolvere problemi alla schiena, dovremo scegliere lo stile libero o il dorso, evitando di utilizzare lo stile a rana per un tempo prolungato.

Per il potenziamento muscolare è invece consigliato alternare i ritmi di lavoro: faremo quindi una vasca con ritmo molto sostenuto e la successiva con un ritmo blando e defaticante.

Qualunque sia lo scopo, l’importante è prestare attenzione al proprio corpo: sforzarsi oltre i propri limiti non permetterà di raggiungere risultati migliori, anzi: potrebbe esporre a rischi come crampi e contratture muscolari.

Piscine controcorrente: allenarsi nel giardino di casa

Grazie al grande calo dei prezzi, negli ultimi anni sempre più persone hanno scelto di installare un dispositivo di nuoto controcorrente nella propria piscina privata. Questo dispositivo, grazie a un flusso d’aria, genera una spinta che permette di nuotare stando fermi sul posto. Il flusso d’aria è regolabile, è quindi possibile personalizzare il tipo di allenamento che si desidera praticare semplicemente aumentando o riducendo la forza della spinta. Avere una piscina dotata di un dispositivo di nuoto controcorrente ha un unico svantaggio: vi toglierà ogni possibile scusa per non iniziare immediatamente i vostri allenamenti di nuoto!